Category Archives: Cose che succedono

Le gioie della maternità

Le gioie della maternità

No, ecco, prima di dire qualunque cosa, terrei a specificare che odio i bambini come al solito. È un puro caso che stia a raccontarvi queste cose. Però, insomma, cioè penso che è normale pensare delle cose. Non ne voglio figli, tranquilli, son sempre io. Solo che siccome c’ho il bombardamento da tutte le persone intorno a me, mi chiedevo se pure io diventerei una di quelle mamme che c’hanno i figli più orrendi del mondo e non fanno altro che postare foto sul feisbuc dicendo quanto son carini. Perché io quando vedo certe foto mi parte la gemella malvagia e vorrei tanto chiedergli di non imporci il supplizio alla vista, ecco.

Cose che non ci si crede, signoramia

Cose che non ci si crede, signoramia

Il paesello mio è un paesello né grande né piccolo. Un paesello tutto sommato tranquillo. Talmente tranquillo che nemmeno gli zingari vengono qua a chiedere chessò, “aiuto per favore, sei fili picoli, dio ti bendica”. Il sindaco del paesello mio è uno che gli piace viaggiare, allora poi va nei posti, vede le cose e quando torna le vuole far qua. Tipo prendete quella cosa che ai lavavetri e agli zingari e i vu’ cumprà non si dà il permesso di star in un posto, che la fanno in tutte le città tipo dove ci vanno i turisti, ecco lui l’ha fatta al paesello. Però io non ho capito bene, ché qua non s’è mai mica visto nessuno a lavar i vetri.

Una faccia enorme

Una faccia enorme

Stamattina, mentre aspettavo, sono andata al bar a prendere il caffè. Accanto a me c’era una ragazza. Mi son voltata verso di lei, l’ho guardata e mi son subito voltata dall’altra parte con un’espressione pure un po’ buffa, mi sa. Aveva la faccia enorme. Vi giuro, enorme. Un faccione enorme su cui c’erano due occhi grandissimi, un naso gigantesco e una bocca tipo lupo di Cappuccetto Rosso. Guardate che non era brutta, eh. Solo aveva questa faccia enorme. Non era, chessoio, alta due metri e con la faccia in proporzione, o grassa. Era una ragazza normale, di altezza normale, peso normale, ma con una faccia enorme. Allora ho bevuto presto il caffè e sono andata via, ché vi giuro, m’ha fatto impressione.

Preoccupazioni (ma serissime, eh)

Preoccupazioni (ma serissime, eh)

Ieri ho cucinato una roba e per farla ho tagliato le cipolle. Mi sarò lavato le mani ottocento volte con almeno tre tipi di saponi diversi, ma ancora lo sento, l’odore della cipolla. E non  so se è più preoccupante questa fissa tipo Lady Macbeth per cui mi controllo le mani ogni due minuti, o il fatto che me ne stia preoccupando alle sei del mattino.

Cara vicina testa di cazzo…

Cara vicina testa di cazzo…

Cara vicina testa di cazzo che questa sera hai avuto l’idea geniale di parcheggiare davanti alla porta del mio garage, impedendomi di aprirla e fare qualunque cosa nella mia proprietà, che hai fatto finta di non essere in casa quando ho suonato per chiederti di scendere e levarti dalle palle, cosa preferisci che faccia, a questo punto? Che ti tagli le gomme o che apra ugualmente la porta del garage sfasciandoti lo scooter per terra?