Elogio della solitudine?

Elogio della solitudine?

Io c’ho questa di osservare la gente. Lo so che a volte non è carino, però mi incuriosiscono alcune cose, alcune persone, alcuni meccanismi. Prendi questo tizio. Lo trovi dappertutto. Serate, feste, concerti, comizi, conferenze…ditene una e lui c’è. Sempre da solo. Né un amico, né diocenescansi la moglie, un’amante, un figlio. Manco il cane. E fatta eccezione per l’amante, beh, ce li ha tutti, eh. Lui però da solo arriva, solo si mette lì, solo ordina se c’è da ordinare, resta finché decide di restare e poi, sempre da solo, se ne va. E mica succede solo di sera. A qualsiasi ora lui ci sarà, sempre lì da solo, con un’arietta pure un po’ triste, volendo, che io mi fisso a guardarlo, ché mi chiedo che razza di Santippe c’avrà a casa, per esser sempre in giro da solo, così.

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