La valse d’Amélie

La valse d’Amélie

Ti svegli una mattina a caso, sarà la luna nel segno o qualcuna delle altre robe che ha detto l’oroscopo, vabbuò, ma ti senti leggiadra come Amélie. Esci da casa con leggerezza, sorridi alle persone che incontri. Poi rientri a casa e accanto a te parcheggia una tizia sulla sessantina, non un filo di trucco, pantaloni leggeri e camicia verdina. Una primavera di sessant’anni. E te, che eri partita convinta d’essere leggiadra come Amélie, ti riguardi e porti su la spesa a passo da facocero.

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