Tag Archives: cazzate varie

Ricordi felici

Ricordi felici

Ti assalgono, a volte, dei ricordi. Ricordi dolcissimi. Ricordi che ti fanno contorcere lo stomaco e morire di nostalgia, perché sai che non torneranno. Tipo lo gnocco fritto col culatello affettato fresco che hai mangiato in Emilia. E tu sei tristemente a dieta.

La befana vien di notte

La befana vien di notte

L’altra settimana ero in tribunale per consegnare una traduzione. Faccio quel che devo fare, vado via. Sono sulla porta, suona il telefono. Un avvocato che aveva bisogno di una traduzione. Guardi – gli faccio – se viene giù, io sono ancora qui. Scende, parliamo, mi spiega. Sa, dottoressa ero andato in ufficio a chiedere una traduttrice e lei è stata proprio un’epifania! Quindici gradi in meno. Vento da banchisa polare e un orso bianco che si stiracchia. No – aggiunge giusto prima che io lo incenerisca – nel senso greco del termine, eh. Io stavo per dirgli un grande vaffa nel senso italiano del termine, poi mi sono ricordata che sono gentile. ‘О μύθος δελοι, comunque, che bisogna sempre mettere il copriocchiaie. Sempre.

Miss make-up

Miss make-up

Sabato sono andata a fare una prova trucco. Normalmente non faccio queste cose, ma non avevo nulla da fare, era gratis ed era vicino casa. Ora, io potrei sorvolare sul fatto che la tizia mi ha truccata da grand soirée ed erano le dieci del mattino (tanto che ho resistito fino all’ora di pranzo e poi mi son tolto tutto il trucco), ma sentirmi dire “sei una così bella signora” no, questo proprio no. Signora, al massimo, ci sarai te.

Non sei cambiata per niente

Non sei cambiata per niente

Ieri ho incontrato una tipa che conosco da moltissimo tempo.
-Ma sei Sere? mi fa.
– Sì – dico io. E la guardo senza avere il minimo indizio di chi sia.
– Sono Tizia.
Niente.
– Tizia!
Ancora niente.
– Tizia Caia!
Lì si è accesa la lampadina.
– Ah sì – faccio – scusami, non ti ho riconosciuta, non ti vedevo da molto tempo.
– Ma come? Tutti mi dicono che sono sempre uguale!
E tutti allora ti hanno presa sempre per il culo. Avrei voluto dire. Però mi sono scusata per non averla riconosciuta subito, l’ho salutata e sono andata via.

Lassù sulle montagne

Lassù sulle montagne

Mai, e dico mai, ho sofferto di strani mal di pancia durante quei giorni lì. Mi trasformo in potenziale serial killer qualche giorno prima, mi viene da frignare pure se vedo le pubblicità dello shampoo, ma mal di pancia mai. Fino a oggi. Mai avuto prima, cosa si fa quando ce l’hai? Mica lo so. Allora faccio una ricerca veloce su gugol. Ho millemila piantine nell’orto, ce ne sarà una buona per farci una tisana. Questo è quello che ho trovato. Il mal di pancia non mi è ancora passato, ma in compenso rido da dieci minuti chiedendomi cosa siano mai l’enotera e l’agnocasto e pensando a dove diavolo potrebbero crescere mi immagino questo cespuglio con un singolo fiorellino abbarbicato sulla più alta cima del più alto monte mentre orde di donne scalano il monte per pigliarlo e farci una tisana.