I can give you my loneliness, my darkness, the hunger of my heart; I am trying to bribe you with uncertainty, with danger, with defeat.
(J. L. B.)
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Tirititran tran tran…
È che poi vi racconto un sacco di cose e poi mi dimentico le cose importanti. Tipo che ieri è arrivato un messaggino della maestra Sara e ad ottobre si riprende col flamenco. Nel frattempo godetevi il mito.
E pure stavolta ho schivato il bouquet
Se normalmente la mia bionda è bellissima, vestita da sposa era semplicemente splendida. Io non ci potevo mica credere che si sposava, ogni tanto me la guardavo e mi venivano in mente delle cose tipo quando ci s’imboscava alle margherite perché io dovevo fumare di nascosto e là non mi beccavano, ecco. Che se pensi queste robe mentre quella stessa persona che era là a farti da palo si sta sposando, beh, ti prende male, ecco. Cioè, non male, ma stranissimo. Il matrimonio, in realtà è stato bellissimo, noi s’è andati via sfatti e divertitissimi, son riuscita pure a schivare il bouquet (preso tra l’altro dalla cugina balenga), sicché, insomma, meglio di così non poteva essere.
Little girl blue
Come svegliarsi con qualcosa di meraviglioso nella testa….
Un mundo raro
Stasera, noi si cantava. Anche i Radiohead che a me non mi piacciono tanto, ma a Marco si. Poi a un certo punto, Marco ha suonato un’altra roba e io gli ho detto si, che era bellissima quella roba. E abbiamo deciso un paio di cose.
E ancora m’innamora e mi fa sospirare così…
Se fossi una persona ragionevole e razionale, ci sono molte cose che non farei. Molte altre che non penserei nemmeno. Molte immagini che non mi girerebbero nella testa. Molti pensieri, speranze, che non c’arriverebbero proprio al cervello, partoriti solo da cuore e sangue. Non mi è facile chiamare qualcuno “tesoro”, a meno che non siano amici così amici che li sento parte mia, non mi è facile pensare qualcuno “amore”, tanto tempo è passato dall’ultima tristissima volta che è successo, non mi è facile pensare un letto e una vita condivisi, tanto abituata sono alla mia cruda indipendenza. Eppure accade, tutto questo. Accade ora, in questa vita bizzarra. E non mi importa l’assoluta incertezza del destino, non mi importa l’assoluta ignoranza di ciò che gira nel cuore che sta dall’altra parte. La vita che mi sta dando, tutto questo, la sensazione di deliziosa dolcezza che provo, la purezza di certi occhi che è come se li conoscessi solo io, sono più di quanto possa volere. E mi rende felice, tutto questo.
Elegia del cantaor
Y ser flamenco es cosa: es tener otra carne, alma, pasiones,
piel, istintos y deseos;
es otro ver el mundo, con el sentido grande;
el sino en la conciencia, la musica en los nervios,
fiereza indipendiente, alegria con lagrimas,
y la pena, la vida y el amor sombreciendo;
odiar lo rutinario, el metodo que castra;
embeberse en el cante, en el vino y los besos;
convertir en un arte sutil y de capricho y libertad, la vida;
sin aceptar el hierro de la mediocritad;
poner todo en un invite,
saborearse, darse, sentirse, vivir! Eso.
Si, lo so che v’annoiate
È che però, vedete, ogni volta che lo guardo, per me è semplicemente bellissimo. Ma mica bellissimo perché è solo bellissimo fuori. È di più, lui, più di chiunque altro, di qualsiasi altra cosa, persona, animale, pianeta. Ok, son cotta.
Ida y vuelta
È che a me mi tremano le gambe. Il tempo è un’opinione, la distanza una costruzione.