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Naftalina

Naftalina

L’altra sera sono uscita e mentre chiudevo la porta sono passate tre vecchiette. Tre vecchiette ben vestite e con la messa in piega a boccoli, di quelle che se è primavera, faranno pure trenta gradi, ma bisogna mettere lo spolverino. Lo spolverino di queste vecchiette, però, veniva da un armadio con la naftalina e allora ho praticamente ricostruito il percorso che avevano fatto, seguendo la scia di naftalina. E a un certo punto, l’odore era così forte che mi è venuto pure il dubbio che forse a casa c’hanno un armadio dove vanno a dormirci e non era lo spolverino che sapeva di naftalina, ma erano le vecchiette che si erano tirate fuori per la primavera.

Cose da femmine

Cose da femmine

Oggi pomeriggio io e l’amichetta ce ne siamo andate in giro a fare cose da femmine. Che fare cose da femmine, include, oltre alla contemplazione di diciotto minuti davanti allo scaffale delle creme per il viso, oltre a ridere come due dementi perché c’è una linea di shampoo che si chiama Alberto (e che giuro, non ho comprato, alla fine), anche spruzzarsi profumi. Sicché io mi son spruzzata ‘sta roba che diceva muschio bianco, che è di solito l’unico profumo che sopporto, però nell’etichetta non specificava che il muschio era probabilmente quello avanzato dal presepe dell’anno scorso. E adesso sono triste, perché mi son lavata i polsi sette volte ma questa roba non viene via.

Odori che si vedono

Odori che si vedono

Io non so voi, ma me mi capita a volte di fissarmi su robe tipo gli odori. che c’avranno chessoio, i vip. Allora ieri sera, parlavo con Albe che mixava un pezzo dei Police e gli ho detto guarda Albe, Sting puzza. Perché? Perché si vede che è uno che puzza. Da cosa? Si vede e basta. E poi adesso ci pensavo e m’è venuto in mente che c’avevo tipo un elenco, tipo che anche la Kate Moss avevo deciso che è una che puzza. E la Angelina Jolie. E forse anche Bono, ma a lui si può perdonare.

Rumore di zagare

Rumore di zagare

Io amo la primavera. Mi si sveglia tutto, c’è odore di zagara che tiri su a polmoni spalancati, le magliette sono leggere e colorate, il cielo è leggero e colorato, la tua testa è leggera e colorata. Ho voglia di fare, dire, baciare e voglia di dormire, voglia d’uscire ogni sera e far tardi, di immergermi in musica aspettando il primo tuffo ghiacciato, prima che il caldo dell’estate appassisca tutto, assopisca il mondo in un delirio di scirocco immobile.