A pomeriggio son stata a trovare la bionda che ha una pancia grande e rotonda e un anello al dito. Poi abbiamo detto due parole e le paure mi son passate, ché è sempre lei.
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E pure stavolta ho schivato il bouquet
Se normalmente la mia bionda è bellissima, vestita da sposa era semplicemente splendida. Io non ci potevo mica credere che si sposava, ogni tanto me la guardavo e mi venivano in mente delle cose tipo quando ci s’imboscava alle margherite perché io dovevo fumare di nascosto e là non mi beccavano, ecco. Che se pensi queste robe mentre quella stessa persona che era là a farti da palo si sta sposando, beh, ti prende male, ecco. Cioè, non male, ma stranissimo. Il matrimonio, in realtà è stato bellissimo, noi s’è andati via sfatti e divertitissimi, son riuscita pure a schivare il bouquet (preso tra l’altro dalla cugina balenga), sicché, insomma, meglio di così non poteva essere.
Manicure e anelli
C’ho avuto un minuto di panico, ché mi stavo guardando le unghie e ho pensato, cazzo, devo far la manicure prima del matrimonio. Poi mi son ricordata che fortunatamente non son io quella che domenica si becca un anello. Sicché niente manicure. Thank god.
Arriva il momento
Sicché, tra una settimana esatta, la bionda si sposa. A me, intanto, in questi giorni, mi vengono in mente un sacco di cose che abbiamo fatto insieme, certe cazzate pazzesche, un sacco di risate, la promessa che la prima che si sposava avrebbe avuto l’altra come testimone. Ed ecco, a me mi sembra proprio incredibile che quel momento è arrivato.
Tre centimetri…
…tanto misura il fagiolino che nasce a dicembre. La qui presente zia è molto lieta di presentarvelo in tutto il suo splendore.
Say good bye to teen age
La bionda si sposa. La bionda avrà pure un bambino. Me lo diceva ieri tutta giubilante mentre io cercavo un posto in cui accasciarmi per lo shock. La bionda è quella che a quindici anni abbiamo deciso di far San Lorenzo a bere noi due in casa ed è finita che con una bottiglia di brachetto ci siamo prese una sbronza vergognosa. La bionda è quella che prendevamo la vespetta di nascosto perché non potevamo uscirci di sera. La bionda è quella che “Ci, mi sono innamorata”. La bionda è la mia memoria, l’alter ego che ha vissuto non con me, ma ha diviso la vita e i ricordi, un altro pezzettino di questa ragazza incasinata, quello razionale, quello che mette a posto la testa. E siamo adulte, sembra.