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Francesismi

Francesismi

Ora, chiamatemi mostro, dite che sono insensibile, che ho un sasso al posto del cuore. Non me ne frega niente. A me questo bambino che piange in continuazione mi ha davvero, tanto, ma tanto tanto tanto, rotto i coglioni. Non me ne frega un cazzo se sa mettendo i denti, se c’ha le coliche, se è stressato dai genitori del cazzo che c’ha. So solo che mi rotto i coglioni.

Buongiorno, sono Fabio della ****

Buongiorno, sono Fabio della ****

Io son contenta d’aver comprato quella scheda del telefono di quella compagnia lì. Avete ragione, le vostre tariffe son convenienti. Ma se mi chiama un altro Fabio o Paolo o Carmen o Vattelappesca per l’ennesima proposta che non potrò rifiutare, giuro che dei vostri ripetitori farò cose che una signorina non dovrebbe nemmeno pensare.

Chissà che fai la sera, che poi sei stanca…

Chissà che fai la sera, che poi sei stanca…

Sicché, stanotte, è andata così. Io me ne vado a letto tranquilla all’ora delle galline. M’addormento felice e come un ciocco, sperando di far tutto un tiro fino alle sette. Infatti. Intorno alle due, la ragazzina rompicoglioni  era in giardino che gnegneggiava ai gatti usando gli ultrasuoni, ché non esiste essere umano in grado d’emetter certi suoni, son sicura. E io ho sepolto la testa sotto il cuscino sperando nella rivolta dei felini. Alle quattro, invece, il bambino scassapalle dei vicini mostri, indovinate che fa? Esatto. Piange. Io vorrei scavarmi la testa nel materasso, e mi limito a sopprimere l’istinto di farmi alla finestra e mandare a fanculo tutta la famiglia mostro fino alla settima generazione. Alle cinque inizia la sinfonia delle ambulanze. Sopravvivo coi nervi che stanno per saltar fuori, mi riaddormento e mi sveglio dopo trenta minuti per un incubo. Oggi, è la morale della favola, odio il mondo. Tutto il mondo.

Fatti mandare dalla mamma (dove dico io)

Fatti mandare dalla mamma (dove dico io)

Ora, tanto lo facciamo tutti che quando siam sotto casa di qualcuno invece di scendere a suonare il campanello facciamo lo squilletto al telefonino che significa scendi. E a me mi sta bene. Quello che non mi sta bene son quelli tipo chessoio, diciamo i nuovi vicini, che s’attaccano al clacson della macchina a strombazzare finché non hanno rotto le palle a tutto il quartiere e la figlia si decide a scendere.