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È scoppiata la primavera

È scoppiata la primavera

Ieri è venuta la mia amica Valentina a trovarmi. Lei non lo sa, ma il nostro è stato il primo aperitivo sul terrazzo della stagione, e io sono molto contenta che sia così. Abbiamo bevuto il prosecco e parlato di un sacco di cose e di libri, lei legge moltissimo, anche più di me e anche se non ci piacciono gli stessi libri, poterne parlare con qualcuno è davvero una primavera. Del cuore.

Coppiette

Coppiette

Siamo uscite, con l’amichetta, a fare un giro e ci è venuto in mente che c’è un mercatino trash che fanno ogni domenica, sicché abbiamo deciso d’andare lì a farci due risate. A me, nei mercatini trash, mi fanno ridere non solo quelle famigliole rigurgitate da chissà dove, ma anche e soprattutto quelle coppiette di ragazzi, che tu li vedi e sai che stanno andando o tornando dalla messa, tirati così a lucido che manco le piastrelle del bagno, magari con la borsetta firmata, lei e la faccina finto-schifata, con un ‘espressione scazzatissima lui, che vorrebbe di sicuro essere da un’altra parte, che io mi chiedo sempre quanta cattiveria dev’esserci, in queste ragazze qua, a volerli trascinare per forza nel mercatino trash, ‘sti poveri fidanzati.

Vietato arrampicarsi sugli scaffali

Vietato arrampicarsi sugli scaffali

Che poi, a pomeriggio, mentre con l’amichetta facevamo queste cose da femmine, siamo state in due negozi. Dove per la verità, non c’erano moltissimi clienti, ma quei pochi che c’erano ci son bastati per decidere che non potremmo mai fare le commesse. In uno di questi negozi, per la verità, a me è bastato un cartello che diceva “Vietato arrampicarsi sugli scaffali”.

Cose da femmine

Cose da femmine

Oggi pomeriggio io e l’amichetta ce ne siamo andate in giro a fare cose da femmine. Che fare cose da femmine, include, oltre alla contemplazione di diciotto minuti davanti allo scaffale delle creme per il viso, oltre a ridere come due dementi perché c’è una linea di shampoo che si chiama Alberto (e che giuro, non ho comprato, alla fine), anche spruzzarsi profumi. Sicché io mi son spruzzata ‘sta roba che diceva muschio bianco, che è di solito l’unico profumo che sopporto, però nell’etichetta non specificava che il muschio era probabilmente quello avanzato dal presepe dell’anno scorso. E adesso sono triste, perché mi son lavata i polsi sette volte ma questa roba non viene via.

La vendetta è deliziosa

La vendetta è deliziosa

L’amichetta mia, l’altro giorno, doveva scrivere una roba. Ed allora io ho detto, facciamo così, io ti racconto una storia te poi fai come vuoi. Ed allora le ho raccontato la storia di un fessacchiotto che conosco, uno che voleva far lo splendido ed ha finito col fare una grossa grossa grossa figuraccia. Ed all’amichetta le è piaciuta questa storia ed ha scritto quella roba che doveva scrivere. Che gente, l’ha scritta daddio, gente, che lui ne veniva fuori mica bene, e io già ci sguazzavo in questa roba. Poi è successo che questa storia l’ha letta dove doveva leggerla ed alle persone lì questa storia è piaciuta. Ed io son contentissima per l’amichetta mia, ché lo so, io che l’amichetta mia è brava. Ma poi devo dirlo, son tanto contenta che quel tizio lì c’ha fatto una mega figuraccia che adesso lo sanno un sacco di persone quanto sfigato è.

L’ultima risposta

L’ultima risposta

Succede che tra meno di un’ora sarò seduta a parlare con una persona che capisce sempre tutto, che c’ha una bella testolina di visioni chiare ed io non voglio scaricare le mie scelte ad altri, ma il momento di farle, queste scelte, deve arrivare ed io con questo cervelletto bizzarro che ho, da sola non ce la fo.

Libera quanto basta per dare alla tua strada un nome e l’ultima risposta