Alessandro dopo la plastica

Alessandro dopo la plastica

Il mio motorino si chiama Alessandro. Il nome venne scelto senza alcun criterio in particolare, semplicemente era un nome che mi piaceva. In tempi gloriosi, Alessandro faceva la velocità suicida di 75 chilometri all’ora e, soprattutto, costituiva una entità inscindibile dal resto del mio corpo. Poi sono arrivati la patente e la macchina ed Alessandro (che in seguito ad un intervento di chirurgia plastica palesemente sbagliato era diventato di un indefinibile arancione sbiadito) è rimasto a dormire in garage per tutto questo tempo. Fino alla settimana scorsa, quando s’è deciso di rimettere a nuovo il mio fedele compagno di mille avventure. Che oggi è pronto e io non vedo l’ora di farci un bel giretto.

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