Dilettantismo di Kafka

Dilettantismo di Kafka

Inizio la giornata telefonando alle scuole dove ho fatto supplenza. Supplenza a marzo, siamo a maggio, dove sono i miei soldi? Ah, ma noi l’abbiamo pagata. E l’abbiamo pagata ad aprile. Bene, dove sono allora i miei soldi? Sono finiti su un oscuro conto alle Cayman e un ricco e malvagio signore li ha spesi in mojito al posto mio? Immagino gli scenari peggiori fino a quando non mi viene in mente di controllare il conto di mio padre. Impossibile che siano lì, gli ho dato gli estremi del mio, ma controlliamo. Sono lì. In pratica, hanno i dati nuovi ma usano quelli vecchi. Se fosse stato invece che il conto di mio padre un mio vecchio conto già chiuso, adesso sarei in un incubo che Kafka direbbe no vabbè, io m’arrendo.

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