Menta

Menta

Mio padre appartiene a quella generazione che non ha mai imparato a dire quello che sente. Ora, io so benissimo di essere la cocca di casa, ma l’ho capito (ed è dura mentre lo fai) dalle piccole cose. Come la caffettiera da tre tazze che mi ha regalato a natale, perché quando era venuto a casa mia un’altra volta, si era accorto che non ce l’avevo. Io un po’ ho preso da lui. Le cose certe volte me le devi tirar fuori con le tenaglie. Sicché quando oggi è passato e guardando le mie piantine sul balcone mi ha detto che la sua menta quest’anno non è spuntata, gli ho detto di prenderne un vaso della mia. Per lui è inconcepibile che un figlio gli dia qualcosa, è lui quello che dà. Però alla fine l’ho convinto, perché in fondo anche in questo siamo uguali e a una piantina nuova e all’opportunità di trafficare con acqua e terra e alla bellezza di vederla crescere, non sappiamo dire di no.

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