Tag Archives: elezioni

Quote rosa

Quote rosa

Domani ci sono le elezioni del presidente della provincia. Quaggiù, i candidati son due: un uomo e una donna. Io voterò per la donna, per molte ragioni: mi sembra una persona intelligente, mi sembra una persona in gamba, insomma, mi piace. L’unico motivo che non mi sembrerebbe valido abbastanza per votarla è semplicemente il fatto che sia donna. Voglio dire, io voto una persona se penso che sia in gamba, non perché bisogna a tutti i costi sostenere il girl power. Se non la stimassi non la voterei solo perché bisogna far le quote rosa a tutti i costi, come non voterei una donna che si candida per un partito che è lontano anni luce dalle mie idee solo perché è donna. Gridare ai quattro venti “Viva le donne, votiamo per lei!”, mi sa di veterofemminismo e mi da anche un vago senso d’effettiva inferiorità.

Vota Antonio, vota Antonio La Trippa

Vota Antonio, vota Antonio La Trippa

Oggi pomeriggio, da brava cittadina, ho preso la mia schedetta elettorale e sono andata a votare. Che dove voto io è la scuola elementare dove c’andavo da piccina (anche la scuola materna, se è per questo) ed ha solo quattro sezioni. Io delle robe politiche non m’intendo, però se ha solo quattro sezioni, beh, non è un seggio di quelli importantissimi. Eppure, alle sette di questo pomeriggio, quando io son andata a votare, c’erano ben due candidati che s’aggiravano lì. Che uno di questi candidati che c’erano, è un tizio che a me mi sta proprio antipatico, che non è questione di politica, è proprio che mi sta sulle balle, ed allora quando l’ho visto lì ho proprio fatto “mmmm…” sbuffando. Che mi sa che l’ho fatto pure un po’ ad alta voce, che lui se n’è accorto ed allora s’è messo vicino al seggio dove c’eran le vecchiette, che secondo me ha pensato che con quelle gli andava meglio. Comunque alla fine ho votato (ho votato quelli giusti, non vi preoccupate) e poi quando son uscita ho fatto un sorrisone all’altro candidato che c’era lì, l’altro, quello antipatico, mi sa che stava ancora appresso alle vecchiette. Anzi, stavolta è facile votare, ché bisogna solo metter la X su quello che ti piace, mica come l’altra volta che han distribuito i cartoncini forati col nome del candidato, ché se per caso non sai scrivere ci pensiam noi, signoramia.