Vota Antonio, vota Antonio La Trippa

Vota Antonio, vota Antonio La Trippa

Oggi pomeriggio, da brava cittadina, ho preso la mia schedetta elettorale e sono andata a votare. Che dove voto io è la scuola elementare dove c’andavo da piccina (anche la scuola materna, se è per questo) ed ha solo quattro sezioni. Io delle robe politiche non m’intendo, però se ha solo quattro sezioni, beh, non è un seggio di quelli importantissimi. Eppure, alle sette di questo pomeriggio, quando io son andata a votare, c’erano ben due candidati che s’aggiravano lì. Che uno di questi candidati che c’erano, è un tizio che a me mi sta proprio antipatico, che non è questione di politica, è proprio che mi sta sulle balle, ed allora quando l’ho visto lì ho proprio fatto “mmmm…” sbuffando. Che mi sa che l’ho fatto pure un po’ ad alta voce, che lui se n’è accorto ed allora s’è messo vicino al seggio dove c’eran le vecchiette, che secondo me ha pensato che con quelle gli andava meglio. Comunque alla fine ho votato (ho votato quelli giusti, non vi preoccupate) e poi quando son uscita ho fatto un sorrisone all’altro candidato che c’era lì, l’altro, quello antipatico, mi sa che stava ancora appresso alle vecchiette. Anzi, stavolta è facile votare, ché bisogna solo metter la X su quello che ti piace, mica come l’altra volta che han distribuito i cartoncini forati col nome del candidato, ché se per caso non sai scrivere ci pensiam noi, signoramia.

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