Questa canzone, un po’ di tempo fa, me l’aveva insegnata Massi. Mi aveva commossa, non per la canzone in sé, ma perché Massi me l’aveva segnalata ricordandosi certe cose della gioventù romantica, che io m’ero commossa. Stasera me l’ha ricordata una mia amica speciale, una di quelle con l’anima grandissima. E io ve la regalo.
Dicevo l’altro giorno, a Massi, Massi io devo pianificare sempre tutto, sennò non mi ci raccapezzo più. E Massi diceva che lui, no, non pianifica ché poi se gli si sballa il piano s’innervosisce. E a me mi sa che c’ha ragione lui, perché io c’ho un sacco di piani nella testa, ma poi non sempre riesco a far filare tutto liscio e se non mi fila tutto come la testolina mia ha deciso poi m’incazzo. Però penso che se non facessi dei piani, ogni tanto, mi sa che tipo a volte passerei tutto il giorno in pigiama a scrivere robe qui davanti. Ed allora forse è meglio se li faccio. E poi, certe volte è solo essere contenti d’aver qualcosa da aspettare con impazienza.
Ogni tanto, a Massi gli dico “vedi Massi, che io ho deciso che mi sposo con te” e Massi ride e rido pure io, perché la sto sparando proprio grossa e lo so, insomma. Però poi ci son delle volte che ci penso, così, al mondo, alla vita, alle robe che succedono e che son strane e allora penso pure che la starò pure sparando grossa, però come sempre i sogni sono gratis e per di più sono meno fantasiosi di quanto la vita stessa sia capace d’essere, a volte. Ed è divertente, questa cosa.
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