Category Archives: Uomini e no

Ma cosa vuoi che ne capisca, io?

Ma cosa vuoi che ne capisca, io?

Pensavo che, a guardar tutte le mie amiche (quasi tutte, ecco) succede questa roba strana qui. Tutte (vabbè, quasi tutte) c’hanno questa storia con un qualche fessacchiotto che gioca a nascondino. Un po’ si fa sentire, poi sparisce, poi magari si mette pure con un’altra però fa le chiamate nel cuore della notte, tromba come un riccio con qualche zoccola (quando si parla con le amiche, zoccola è di default), però manda i messaggetti strappacuore. E più il fessacchiotto fa così, più le amiche ci si sballano e si convincono che sì, lui è l’ammmore, quello vero. Ché l’ammore, così si dice, ha da esse tormentato, si sa. E io ce lo vorrei pure dire, alle amiche mie, guardate, che siete mica tonte, siete delle belle figliole che c’è la fila lì fuori di non deficienti, lasciateli perdere ‘sti fessacchiotti, ché quelli così van mica bene per voi. Però non è che le puoi dire ‘ste cose, alle amiche tue, ché come si tocca l’argomento fessacchiotto ti tirano fuori una fila interminabile di si, però, nel 1997 mi ha regalato una mimosa per l’otto marzo, due anni fa m’ha portata in riva al mare, quando sta con me è diverso, c’ha problemi in famiglia, è molto stressato, insomma tutte quelle robe che una si dice per convincersi che non è lui che è uno stronzo, ma è il mondo che non lo capisce. Lei, però, lo salverà e se non stai zitta sei un’insensibile che ci capisce nulla dei maschi. E io, poi, quando ci capito in queste situazioni, son contenta che son single e che se mi piace qualcuno non mi si fila nemmeno, sennò sai che sforzo, oltre alla testa mia, dover sgarbugliare pure la sua?

Parla coi sordi

Parla coi sordi

C’è questo tizio con cui io ci son uscita per un po’. Pochino davvero, in realtà, ché l’ho capito subito che non ce n’era. Allora poi non ci sono uscita più, anche se capita insomma che ci si veda ogni tanto, con altre persone, però, insomma, io pensavo che l’aveva capito che non ce n’è. Invece no, ché si parlava, sere fa, d’una casetta che ho visto e mi piace tanto e lui quando gliel’ho detto m’ha risposto “dai, poi la compriamo”. E io mi sa che lui mica l’ha capito, che non ce n’è.

Resistenza

Resistenza

È che, vedete, di uno così ci metti tre secondi a innamorarti. Furioso, con una inquietante cicatrice sul petto, circondato da un’aura rossastra di passione non consunta, con questa testa a mille e le dita veloci, feroci di parole accattivanti. Io non lo so, a dirvela tutta, com’è che mi resisto.