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Buona compagnia

Buona compagnia

Ieri, per la prima volta dopo settimane, mi son concesso il lusso di non fare assolutamente niente. Il sabato è di solito il mio giorno delle pulizie, ma ieri niente. Divano, computer acceso a guardare telefilm e cose stupidine, silenzio. Ed è bello, ogni tanto, stare in compagnia giusto di se stessi, ed è ancora più bello se poi si ha la sensazione d’essere in buona compagnia.

Destino

Destino

Ho regalato a una mia amica un vestito che amavo. Non mi ci entrava più neppure una gamba, e campeggiava da tempo nell’armadio nella vana attesa di rientrarci. Quando è tornata a casa, l’ha provato e mi ha mandato una foto. Le sta benissimo. E io sono felice, perché certi vestiti sono fatti per essere indossati, non per stare negli armadi a dormire.

Sette giorni

Sette giorni

Questa settimana tra caldo apocalittico, millemila robe da fare, cose che mi hanno disturbata e piccole sfighe (tipo tutte e due le ruote della bici forate) sembrava non passasse mai. Invece è venerdì, ho bevuto la piccola birra liberatoria con l’ultima studentessa, tra poco andiamo a cena da amici che mi piacciono tanto e domani posso passarlo a fare pigramente le pulizie. O niente, se non mi va.

Sempre di domenica

Sempre di domenica

Oggi dopo pranzo siamo andati al mare. Mentre il capitano dormiva sugli scogli, io ho ovviamente pucciato i piedini nell’acqua. Al ristorante, Gino ci ha regalato delle rose e dei fiori di una pianta che si chiama Serenella. Prima di pranzo, eravamo stati in piazza al bar a bere e chiacchierare. Per delle domeniche così, io ci metterei la firma subito.

Nessun dorma

Nessun dorma

Nella mia vita precedente ho curato l’ufficio stampa della stagione lirica del paesello più grande, quello che fa provincia. Questo significa che ho visto parecchie opere. Non sono mai stata un’appassionata di lirica, ma qualunque cosa, vista a teatro sembra sempre molto bella. Anche quando le coreografie dei balletti ti indispettiscono un po’, perché i ballerini non sono sincronizzati. Dopo quella roba, però, non ho più pensato all’opera. Fino a ieri sera. Il capitano e io abbiamo visto in tv la “Turandot” che davano alla Scala di Milano. Ecco, ieri sera mi sarebbe piaciuto un bel po’ essere lì e vederla dal vivo. Anche se non avrei avuto i sottotitoli e sarebbe stato un po’ difficile seguire.

Terra rotonda

Terra rotonda

Una volta, al mio parlare di karma, un’amica mi ha chiesto se fossi buddista. No, le ho detto. Penso semplicemente che siccome la terra è rotonda, in un modo o nell’altro quel che facciamo poi torna indietro. A volte dopo un gran giro, a volte svolta appena l’angolo e ci aspetta lì, però torna. C’è una persona che nel passato mi ha fatto un gran bene. Lei nemmeno lo sa, perché tutto quello che ha fatto è stato comportarsi con me con semplicità e affetto. Per i giri bizzarri del karma, posso restituire quel gran bene. Ed è proprio bello, poterlo fare.

O’ professore

O’ professore

C’è un posto dove andiamo ogni tanto a cena e abbiamo fatto amicizia col proprietario, che è un signore simpatico e ironico. Lo chiamano “il professore” e pure noi lo chiamiamo così. Ieri sera siamo andati a cena e dopo aver chiacchierato un po’ ci ha portati a vedere delle sculture che fa lui. Somigliano tanto a delle opere di Gaudì e a me piacciono tanto, è come camminare in un mondo di fantasia, fatto di vetro e pietra. O’ professore è anche molto bravo a fare le pizze e io penso che l’arte, quando ce l’hai, poi ti esce dalle mani qualunque cosa fai.

È scoppiata la primavera

È scoppiata la primavera

Ieri è venuta la mia amica Valentina a trovarmi. Lei non lo sa, ma il nostro è stato il primo aperitivo sul terrazzo della stagione, e io sono molto contenta che sia così. Abbiamo bevuto il prosecco e parlato di un sacco di cose e di libri, lei legge moltissimo, anche più di me e anche se non ci piacciono gli stessi libri, poterne parlare con qualcuno è davvero una primavera. Del cuore.