La cugina balenga c’ha questa fissa che io mi devo fidanzare. La mia opinione a riguardo? Non conta una cippa. Io mi devo fidanzare, e basta. Ha deciso lei. Ma mica si limita a dire così che mi devo fidanzare, no. Ogni tanto cerca d’appiopparmene uno. Tipo “quello è carino, quello mi piace per te”, che poi di solito, siccome in famiglia io son quella che c’ha la fama dell’intellettuale, sarà per gli occhiali, cazzoso, allora di solito, quello che mi vuole appioppare è uno che non se lo prenderebbe manco su madre, ma che, dice la cugina balenga, è intelligente. Allora, poi di solito riesco a svicolare inventando, cazzoso, che mi sto già vedendo con qualcuno, che sto pensando di diventare gay, che ho fatto un voto alla madonna e non posso uscire con gli uomini il cui nome inizia con P, cazzoso, cose così. Il massimo però, la cugina balenga, lo raggiunge quando si parla di Daniele. Io e Daniele abbiamo bazzicato per un po’ di tempo, fai otto anni fa. Il ragazzo è un bravo ragazzo, è grazioso, gli voglio un sacco di bene, lui pure, però non ci sopportiamo. Garantito al limone. Due settimane a stretto contatto e tipo iniziano a volare i piatti, o ci strappiamo i capelli a vicenda. Questa cosa, Daniele e io, l’abbiamo capita, ecco. Tanto che Daniele, da un botto di tempo c’ha pure una fidanzata, che chissà, pure si sposeranno, mi sa. Dettagli. Per la cugina balenga, questi sono dettagli. Non si può, per sbaglio, nominare il povero Daniele, che lei attacca con questo pippone “è così carino, Daniele, ma perché non ti fidanzi con Daniele, ma a me mi piace tanto Daniele, vi vedo così bene insieme te e Daniele”. Ché lui mica lo sa, che si trama alle sue spalle, e allora certe volte, penso che Daniele è grande grande e la cugina balenga è piccola piccola, sicché, magari, chessò, se glielo dico, a Daniele che lei insiste con ‘sta roba, magari poi le fa un po’ paura e così poi smette, la cugina balenga, di volermi fidanzare per forza.