Per motivi che ignoro, fratello aveva in camera una sagoma di dimensioni reali di quelle che ci sono al cinema quando fanno le pubblicità dei film. L’altro giorno, fratello ha deciso di fare pulizia nella sua stanza. Quindi, quando io questa sera ho aperto il garage per prendere Alessandro mi è venuto un infarto visto che mi son trovata davanti un gigantesco uomo nero nascosto giusto dietro la saracinesca.
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Ho rotto gli occhiali. Non rotti rotti, ho solo spaccato quella roba che va sul naso e li tiene su. Quindi adesso sembro nonna Abelarda. Son cose brutte, eh.
La mia visione dell’inferno
Io con gli anni, mi rendo conto che peggioro. Sono una specie di vino che diventa aceto, ecco. Tipo prendete stasera, l’amichetta dice se c’ho voglia di far un giro in città e io m’immagino ‘ste stradette intasate di gente: fighette in tiro da te-la-do-se-sei-trendy-abbastanza, ragazzotti in cerca delle fighette, gente che aspetta il sabato per uscire dalle fogne che normalmente la nascondono, tipi finto annoiati ma che poi son sempre lì. No, ho detto, amichetta io mi sa che non ci vengo.
L’amore non è bello…?
Stasera, i vicini mostri litigavano. Ma litigavano pesante, e io con la mia mania delle finestre aperte, non ho potuto fare a meno di sentirli. Ora, a parte i motivi, che son cavoli loro, quello che m’ha colpita è l’odio che c’hanno quando si parlano. Non solo stasera che litigavano, ma sempre. E io, che non c’ho voglia di sposarmi (non mi passa proprio per la testa, in verità) penso che se anche mai lo facessi, poi non riuscirei proprio a star con qualcuno che mi parla così. O a cui io, parlo così.
Quando è troppo è troppo
Insomma, accendo la tivvù per vedere questi ragazzi di qui che sono all’X – Factor. Son bravi ‘sti ragazzi, uno sguardo lo do sempre volentieri. Però, porca paletta, se accendo la tivvù e ci trovo Eros Ramazzotti che canta, io non ce la posso fare, gente. Che ogni volta che lo vedo penso, diavolo, se t’operavi alle adenoidi vent’anni fa, col cazzo che vendevi un disco.
La mucca Serenina
Stamattina sono andata a fare la doccia. Ho messo il sapone sulla spugna, mi son lavata, ho tolto il sapone e amen, son venuta fuori dalla doccia. Prendo il telo per asciugarmi, mi strofino un braccio e…cazzo, il mio braccio inizia a disfarsi in una robina strana: l’abbronzatura viene via. Strofino più forte che posso, ma ‘sta roba viene via in maniera mica uniforme. Sicché adesso son pezzata. È brutta, questa cosa.
Viva la Ferrari!
No, ecco, preoccupatevi, ché oggi stavate per perderla la vostra giardiniera preferita. A questo punto, per le eccellenti capacità di guida dimostrate, voglio che la Ferrari l’anno prossimo mi chiami al posto di Fisichella. Ecco.
Cose non belle
Io non è per fare quella che si lamenta sempre, però, se quando finalmente sei un po’ tranquilla che ti vuoi rilassare, ti metti là al pc a fare cose tranquilline e dopo dieci minuti che sei seduta t’accorgi che il cuscino della tua poltrona, che avevi lavato con un certo amore, dopo quattro giorni ancora non è che sia esattamente asciutto, non è bello, ecco.
Ho visto cose che voi umani…
Ci son delle giornate che non è che son semplicemente di merda, son delle giornate che tipo tu dici, ok, facciamo finta che questa giornata qui non è mai esistita e bon, andiamo avanti. Tipo ieri, ecco.
E poi ce l’han tolto….
Questa sera sono incazzata. Domani Stanlio e Ollio tornano dalla villeggiatura, anche se già stasera, con la partita in tivvù ho avuto un assaggio di quello che qui tornerà ad essere. Sia chiaro, io ci scherzo su. Con loro ci sto bene, come chiunque sta bene in casa. Ma a me piace stare da sola. Facile, direte, vai a vivere da sola. Facile un cazzo. Perché per vivere da soli bisogna avere dei soldi che io non ho. Bisogna avere un lavoro, che io non ho. E per quanto mi guardi intorno, continuo a veder nero. Per me e per tanti come me. Per questo sono incazzata, perché ci stanno rubando il futuro, la gioia di poter fare dei progetti, dalle cose più piccole come poter dire tra un mese vado a Londra, cambio il pc che mi si disfa tra le mani a fare piani come sì, vado a vivere da sola e potrò pagare l’affitto ed avere sempre un paio di birre in frigo. Voi che il futuro me lo state rubando, me lo ripagherete. Pagherete per questo. E vi odio.