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Good morning sunshine

Good morning sunshine

Ieri sera ho sbagliato a mettere la sveglia, e invece della suoneria col cip cip degli uccellini è partito un bip violentissimo che mi ha fatta svegliare con un salto (e conseguente caduta della Pippì che come al solito dormiva sulle mie gambe). Io dite quello che volete, ma quando è così poi ho sempre il sospetto che sarà una giornatina di quelle niente simpatiche.

Calci nelle costole

Calci nelle costole

Ci son delle cose che mi fanno incazzare un bel po’. Tipo il ragazzetto sciamannato che salta le lezioni perché se ne dimentica o perché si addormenta, o perché il giorno dopo c’è vacanza e allora gli piace passare il pomeriggio libero o perché… E io non faccio in tempo a cominciare un discorso, un programma, però in giro dice che viene a lezione da me e questa cosa, in un paesello piccino dove lavori col passaparola, è come darmi un calcio nelle costole. Che non penso di meritare, ecco.

Calore

Calore

Oggi pomeriggio mi son messa al sole sul terrazzo. Faceva molto caldo e allora mi son messa in canottiera. Poi faceva ancora molto caldo e mi pizzicava la pelle ed ero diventata come una prugna. Allora sono rientrata in casa, sono andata in camera mia e mi sono messa a leggere sotto il piumino. Faceva un po’ caldo, ma almeno sapevo che bastava spostare un po’ le coperte per farlo smettere.

Forbici

Forbici

Uno dei ricordi più stupidamente vividi della mia infanzia, è mia madre che mi unge i capelli di olio d’oliva e poi si mette lì pazientemente col pettine, per sciogliere un groviglio incredibile. È d’estate e siamo nella cucina della casa al mare, da mia nonna. Ricordo la sensazione di insofferenza totale che provavo e il desiderio di pigliare le forbici e tagliar via quella matassina di lana da cuscino. Ecco, ultimamente provo un’insofferenza simile, ma il groviglio non ho capito bene dov’è. Ma questa volta, olio d’oliva e pettine col cavolo. Si va di forbici, signoramia.

L’abito non fa il monaco

L’abito non fa il monaco

Dato che il capitano non c’è e non devo uscire, se non forse per andare dal tabaccaio, ho pensato stamattina, mi metto la tuta. E così ho fatto. Solo che poi mi son ricordata che questo pomeriggio c’è un convegno e ho promesso di andarci. E già mi immagino, dopo questa giornata lunga lunga, dovermi addirittura cambiare. Sarà difficile, molto.