Tag Archives: feisbuc

Influenza suina

Influenza suina

Son sicura che già ne avevo parlato da qualche parte, ma tanto vale ribadire, ecco. Insomma, capita che su tutte ‘ste diavolerie tipo il feisbuc o il maispeis arrivano delle assolutamente random richieste di amicizia. Siccome, è risaputo, ho una memoria da criceto drogato, prima d’accettare vado a veder bene chi è che chiede, giusto per non rimbalzare qualcuno che conosco e che non mi viene in mente, ecco. E poi capitano questi personaggi strani che c’hanno i profili tappezzati da scosciatissime babes of the day che vengono cestinati e bloccati senza rimorso, mentre son lì con la fotina ammiccante che dicono “vuoi essere mia amica?”. Giusto per la teoria che principio sì giolivo ben conduce, ecco.

Primissimo amore

Primissimo amore

Quando avevo tipo sette anni, ero innamorata follemente di Antonio. Più grande di me di un paio d’anni, per quel che ne sapevo era il ragazzo più bello del mondo. La cotta è durata un bel pezzo, credo per tutte le elementari, poi, vabbè, ho scoperto che il mondo era un po’ più grande. Ci siamo persi di vista, ci siamo incontrati l’ultima volta un bel po’ d’anni fa, poi, il nulla. Fino a qualche mese fa. L’attrezzo del demonio ci ha fatti ritrovare. Un bel po’ più grandi e un bel po’ diversi. Ad esempio, lui ha dei figli. Che io mi son già accaparrata come nipotini. E domani, io e questo primo primissimo amore ci rivediamo. E, sapete, sono emozionata. Non per quello che pensate, ma perché, vedete, mi emoziona sempre tanto quando vedo che alla fine, la mia infanzia, non è poi così lontana.

La mamma dei fessi è sempre incinta

La mamma dei fessi è sempre incinta

L’anno scorso ho conosciuto un tizio che con tutto il candore del mondo, ha detto: nessuno mi pubblicava il libro ed allora io mi son fatto la mia casa editrice. A me era sembrato un po’ triste. Almeno fino a quando non ho pensato a quest’altro inutilissimo tizio, che nessuno voleva a scrivere, nemmeno nel giornaletto dell’oratorio ed allora s’è fatto un suo (pessimo) giornale. Dove scrive solo lui e per far vedere che c’è una redazione, fa cose tipo pubblicare gli articoli coi nomi degli addetti stampa che gli mandano i comunicati. Non solo. Tale e tanta è la sua perizia nel settore, che non sa nemmeno usare l’internet. Voglio dire, chiunque usi internet per qualcosa che non sia solo guardare i filmati porno sa, per esempio, che se manda una email a più persone che non si conoscono tra loro, gli indirizzi, magari, si nascondono. Lui, ovviamente, non lo sa. Ed allora il mio indirizzo, che aveva perché anche io gli ho mandato dei comunicati stampa, è finito nel mucchio in improbabili email pubblicitarie che questo idiota si diverte a mandare. Ed a me, che per la privacy sono inglese, questa cosa ha dato tanto, ma tanto, fastidio (mi mantengo gentile). Quello che invece mi ha proprio dato sulle palle (e qui la gentilezza che si fotta) è che questo inutile ed incapacissimo demente, abbia usato il mio indirizzo email di lavoro per cercarmi su facebook, non trovarmi, visto che uso un altro indirizzo, e mandarmi un invito ad iscrivermi e diventare sua amica. Ed a me, che son carogna, verrebbe tanta, ma tanta voglia di giocargli un bel tiretto mancino.

Chi non mette il video mafioso è…

Chi non mette il video mafioso è…

Forse del feisbuc son io quella che non ha mica capito che può servire ad altre robe che metter su i video dei cartoni animati e restare in contatto con gli amichetti lontani, però una cosa la devo proprio dire. Io non è che son insensibile a certe cose, ecco, cioè è ovvio che la mafia mi fa schifo e son consapevole che ci son delle persone che ci han lasciato la pelle contro ‘sta merda, però i livelli di retorica che si stan raggiungendo, gente, a me viene su il diabete. Tanto non ci credo a questa vostra grande coscienza civile, ché non c’è bisogno di metter su il video, per dire che voi siete sensibili.

Diventa fan di San…

Diventa fan di San…

Ora, io lo capisco pure che sul feisbuc c’è spazio per tutti, però, così, come considerazione personale, io fan di San Qualcosa non è che proprio me la sento di diventarci. A dirvela tutta, in verità, mi sa pure di roba un po’ blasfema. Mah. Io però sono quella non proprio cattolica, ecco. Voi magari ne sapete meglio di ‘sta roba.

My friends are getting married….

My friends are getting married….

A me ogni volta che m’arriva qualche amica o amico che si pianta davanti con quell’arietta di superiorità del tipo “io mi son sposato e te fai ancora la cazzona” mi viene in mente l’unico gruppo davvero geniale che esiste nel feisbuc, che è una roba che si chiama “my friends are getting married, I’m just getting drunk” e mi convinco, senza ombra di dubbio che quella che si diverte di più sono io.

Si, sono una bisbetica del cazzo

Si, sono una bisbetica del cazzo

Ok, ho provato a dirlo in maniera carina, ma non ha funzionato. Ho provato a dirlo in maniera meno carina e più diretta e non ha funzionato nemmeno così. A questo punto non rimane che una scelta. E si, lo so che sono una bisbetica del cazzo. Ma odio, detesto, mi fa incazzare moltissimo chi considera che tre righe del mio giardino, su feisbuc, siano sufficienti per esprimere un commento. Se c’avete qualcosa da dire per qualcosa che avete letto qua, ditela qua. I can’t be bothered di rispondervi sul feisbuc solo perché avete letto du’ righe e pensate di sapere di che sto parlando.  Si, sono una bisbetica del cazzo.